La flora
La costa di Ortona non è particolarmente ricca di vegetazione, anche se i boschetti di pino d'Aleppo della Riserva Punta dell’Acquabella raggiungono il mare fino alla vegetazione ripariale di valle, mentre all’interno, subito dopo i confini dell’area protetta, il paesaggio agrario dominante è quello dei coltivi con uliveti, frutteti e vigneti (trebbiano e montepulciano), ma anche con le suggestive e ordinate coltivazioni erbacee, con residui di filari e essenze arboree isolate nei confini di proprietà e piccoli orti, risultato di un rispettoso utilizzo agricolo.
La lontananza dalla battigia e la notevole pendenza della costa sono i fattori che selezionano la colonizzazione della flora. Nelle zone a minore pendenza non passa di certo inosservata per le splendide fioriture gialle la ginestra (Spartium junceum) e la liquirizia (Glycyrrhiza glabra). Nelle aree più interne della Riserva sono comuni la Salsapariglia (Smilax aspera) l’asparago (Asparagus acutifolium) e il profumato elicriso (Helichrysum italicum). Alla base della falesia crescono piante di estrema specializzazione rupicola, come il finocchio marino (Crithinum marittimum) e, in alcune nicchie riparate dal sole, si possono notare splendidi nuclei di capelvenere (Adiantum capillus-veneris).